Hotel: Amaya Lake Dambulla (cat. Superior)
Pasti inclusi: Pensione completa (bevande escluse)
Programma 2° giorno: Dopo la prima colazione in hotel, partenza verso l’antico sito archeologico di Ritigala. Storicamente, Ritigala era conosciuta come ‘Aritta Pabbatha’ (la montagna di Aritta). Intorno al 3° secolo ac, Aritta, che era il primo ministro del re Devanampiyatissa, che in seguito fu primo monaco dello Sri Lanka, trascorse la sua vita monastica a Ritigala. Qui si possono ammirare molte rovine monastiche di pietre, strade a terrazza, un ponte di pietra e resti di un gigantesco stagno in pietra costruito su un corso d’acqua. Una particolarità di Ritigala è che, nonostante si trovi nella Zona Asciutta, sulla sommità crescono molte piante delle zone umide temperate. È anche uno degli habitat più conosciuti per una varietà di erbe, radici, steli e fiori usati nell’Ayurveda. Oggi, quest’ eremo nella foresta è la dimora di numerosi monaci che usano grotte scavate come ritiro per la meditazione. Lungo il percorso sosta a casa di un medico che pratica tecniche autoctone ayurvediche, con origini che risalgono a oltre 32 generazioni. “Ayurveda” si riferisce al sistema di medicina tradizionale utilizzato nelle zone rurali dello Sri Lanka, utilizzando oli e balsami a base di ingredienti naturali di provenienza locale e utilizzando tecniche di applicazione tradizionali. Sebbene l’Ayurveda sia ora diventata estremamente popolare sia a livello locale che internazionale, solo pochi medici seguono le antiche tecniche tradizionali. Al termine partenza verso Anuradhapura. All’arrivo sosta per il pranzo in un ristorante locale. ANURADHAPURA, è un sito patrimonio mondiale dell’UNESCO che si trova nella parte centro-nord dell’isola, è stata la prima capitale dal V secolo a.C. al IX secolo d.C., il centro della civiltà buddista dell’isola e senza dubbio la città più grande anticamente in Sri Lanka. Anche considerata una delle più antiche ‘città sepolte’ del mondo. Il più antico albero storicamente documentato sulla terra (oltre 2.200 anni) – Sri Maha Bodhi, fu portato qui come piccola pianticella derivante dall’albero sotto cui il Buddha raggiunse l’illuminazione. I più antichi santuari buddisti dell’isola (alcuni risalenti al III secolo a.C.) fanno sì che Anuradhapura sia conosciuta anche come culla del Buddismo dell’isola. Bianchi ed impressionanti, i “dagabas” (camere reliquia), completano le principali attrazioni della città insieme ai monumenti impreziositi da intagli nella pietra, alle sculture, ai giardini ornamentali, alle vasche finemente eseguite e agli stagni che vantano di un superbo sistema di irrigazione di bacini e canali.
Dopo la visita rientro a Dambulla e resto della serata a disposizione.