Un viaggio attraverso l’Arabia Saudita, nel periodo del Ramadan, offre un’occasione speciale per scoprire il Paese in un’atmosfera carica di spiritualità e tradizione. Durante questo mese sacro, le giornate scorrono lente, mentre il tramonto segna il momento dell’Iftar, la rottura del digiuno, un rito che riunisce famiglie e comunità intorno a tavole imbandite di piatti tipici e datteri, simbolo di ospitalità e condivisione.
Nel cuore del deserto, tra canyon di arenaria e incisioni antiche, AlUla emerge come una testimonianza silenziosa di civiltà scomparse. Hegra, con le sue tombe scolpite nella roccia, custodisce storie millenarie sotto un cielo che al tramonto si tinge d’oro. Le pareti del Jabal Ikmah parlano attraverso segni incisi nella pietra, tracce di commercianti e viaggiatori che un tempo percorrevano queste terre. Nei vicoli della Città Vecchia, il tempo sembra essersi fermato tra le mura di fango e pietra che un tempo proteggevano mercanti e pellegrini. Dopo una giornata tra questi luoghi sospesi nel tempo, il resort Our Habitas AlUla accoglie gli ospiti in un contesto che si integra perfettamente con la natura circostante, dove il silenzio del deserto accompagna le serate sotto un cielo punteggiato di stelle, in attesa dell’Iftar, un momento che unisce visitatori e abitanti in un’esperienza autentica.
Dalle distese di sabbia si arriva alla costa del Mar Rosso, dove l’orizzonte si apre su un mare cristallino e isole circondate da barriere coralline. I fondali rivelano giardini sommersi abitati da pesci dai colori vivaci, mentre le mangrovie si intrecciano lungo la riva, rifugio per uccelli migratori. Il vento porta con sé il profumo del sale e il suono delle onde che si infrangono sulla sabbia chiara. Qui, il The St. Regis Red Sea Resort offre un soggiorno in un ambiente immerso nella natura, affacciato su acque incontaminate, ideale per esplorare il mondo sommerso o semplicemente lasciarsi cullare dal suono del mare, magari gustando un pasto serale dopo una giornata scandita dai ritmi del Ramadan.
L’ultima tappa conduce a Jeddah, affacciata sul Mar Rosso e porta d’ingresso alla penisola arabica per pellegrini e viaggiatori. Durante il Ramadan, le strade si animano dopo il tramonto, con mercati notturni e caffè aperti fino a tarda notte. Un breve soggiorno permette di esplorare il fascino del centro storico di Al-Balad, con le sue case in corallo e legno intagliato, e di passeggiare lungo la Corniche, dove le famiglie si ritrovano per godere della brezza marina dopo la preghiera serale del Taraweeh.
Qui si conclude il viaggio, prima del volo di rientro in Italia, con le ultime immagini di un Paese che si svela tra deserto, mare e città millenarie, in un momento dell’anno in cui il tempo sembra scorrere in modo diverso, tra riflessione, comunità e tradizione.