Home » Destinazioni » Messico
Un viaggio in Messico, nei suoi paesaggi consumati, nelle sue città traboccanti, sensuali, in mezzo alla sua gente col viso scavato da una saggezza paziente, pigra, equivale all’ingresso in una sapienza antica.
Dalla megalopoli latina di Città del Messico, il “monstruo”, tra le grandi capitali culturali del pianeta, ai picchi vulcanici, ai deserti e alle giungle, è come scoprire passo dopo passo, il velo stanco di un paese che ancora in molti luoghi preferisce, alle illusioni della civiltà contemporanea, la verità immota della siesta. Una discesa nella “raza”, non un semplice concetto etnico o genetico, bensì la ricerca accorata di un’identità comune, spirituale, che tenga assieme tutte le stirpi e culture di un popolo variegato, distribuito su un territorio immenso.
Alla variegata geografia del Messico corrisponde la sua composita stratificazione umana. Un susseguirsi di strati e fasce, non prive però di una fisionomia netta. L’intero paese è percorso, da Nord a Sud, da due catene montuose principali, la Sierra Madre Orientale (con la vetta più alta del Messico, il Pico de Orizaba, di 5610 metri) e la Sierra Madre Occidentale, disseminate di coni vulcanici e inframmezzate da profonde vallate e canyon, si pensi alla poderosa Barranca del Cobre, nello stato di Chihuhaua, che potrebbe contenere cinque o sei volte il Grand Canyon.
Olmechi, Zapotechi, le città stato Maya, i Toltechi, l’impero Azteco, un mosaico millenario spazzato via dall’arrivo dei conquistadores spagnoli che diedero vita al meticciato che costituisce la componente fondamentale della gente messicana, cristiana e latina.
Siti archeologici precolombiani, città coloniali e capolavori barocchi, paesaggi incontaminati, selvaggi e solenni, tradizioni folkloriche di matrice indigena rielaborate nella spiritualità cattolica, una cucina che fonde ingredienti locali e gusti europei.. Non ti resta che partire, con Alidays.
Nome ufficiale: Stati Uniti Messicani (Estados Unidos Mexicanos, in spagnolo; Mēxihcatl Tlacetilīlli Tlahtohcāyōtl, in nahutal)
Lingue: spagnolo e 68 lingue di origine nativa
Capitale: Città del Messico (9 milioni ab. circa)
Superficie: 1.972.550 kmq
Popolazione: 117.500.000 ab. circa/p>
Città principali: Ecatepec de Morelos (1,7 mil. ca), Guadalajara (1,6 mil. ca), Tijuana (1,5 mil. ca), Puebla (1,4 mil. ca), Juárez (1,3 mil. ca)
REQUISITI DI INGRESSO COVID-19 MESSICO
Via aerea
Non vi sono particolari misure restrittive legate al Covid per l’ingresso nel Paese per via aerea. All’arrivo, le Autorita’ di migrazione possono chiedere copia di un biglietto di uscita dal Messico entro 180 giorni e delle prenotazioni alberghiere, riservandosi di negare l’ingresso in caso di mancanza della documentazione prevista. I passeggeri possono inoltre essere soggetti a controlli sanitari e in caso di sintomi sottoposti ad ulteriori controlli e/o quarantena.
Per i voli diretti in Messico che prevedono scali è sempre opportuno verificare previamente i requisiti di ingresso/transito dei vari Paesi interessati. Si raccomanda di rivolgersi alla propria compagnia aerea per informazioni sullo stato del proprio volo e per l’eventuale individuazione di rotte alternative in caso di cancellazioni.
Via terra
Le frontiere via terra e via aerea con Stati Uniti, Guatemala e Belize sono aperte. All’entrata in Messico via terra puo’ essere richiesta prova di avvenuta vaccinazione. I viaggiatori possono essere soggetti a controlli sanitari e/o a quarantena in caso di sintomi. Per quanto riguarda l’ingresso dal Guatemala, va tenuto presente che sono possibili chiusure periodiche delle frontiere ed è quindi opportuno verificarne lo status prima di partire.
Sistema a semaforo
Il Messico ha adottato un sistema a semaforo (verde, giallo, arancione e rosso) su base statale, relativo all’incidenza della pandemia e da cui dipendono le restrizioni. Dall’estate 2021 la gran parte degli Stati, compresa Citta’ del Messico, e’ stabilmente in verde (rischio pandemico contenuto). Continua ad essere tuttavia indispensabile osservare le buone regole di igiene e sicurezza sanitaria, in particolare nei luoghi pubblici. Non vi sono restrizioni per gli spostamenti interni. Si consiglia di consultare i siti internet dedicati al Covid dei singoli Stati.
Per maggiori dettagli si rimanda alla Sezione sanitaria della presente scheda.
Per ulteriori approfondimenti vi invitiamo a consultare il seguente link: https://embamex.sre.gob.mx/eua/index.php/en/2016-04-09-20-40-51/tourism/1760-mexico-s-covid-19-monitoring-system
VOLI CON SCALO
Nel caso il volo non fosse diretto, ma con scalo/transito in un altro Paese è necessario verificare i requisiti di ingresso di tutti i Paesi coinvolti nell’itinerario di volo.
Si prega di consultare il sito: https://www.viaggiaresicuri.it/ per aggiornamenti relativi alla documentazione di viaggio anche per i soli transiti.
In alcuni casi è necessario compilare on line un formulario.
VISITAX QUINTANA ROO
Per i viaggi nello stato del QUINTANA ROO, a partire dall’1 Aprile 2020, è stata introdotta la VISITAX, una TASSA STATALE di 224,00 Pesos (circa €9,30) per persona, da saldare prima o durante il soggiorno in questa regione. Il saldo deve essere effettuato esclusivamente sul sito http://visitax.gob.mx/.
Sarà necessario mostrarne ricevuta in aeroporto al momento della partenza.
IMPOSTA DI SANIFICAZIONE AMBIENTALE
Alcuni municipi messicani (per la maggior part dei casi ubicati negli stati di Quintana Roo e Baja California Sud) hanno recentemente introdotto un’imposta chiamata “Derecho de Saneamiento Ambiental”.
Questa tassa viene riscossa dall’hotel in cui si soggiorna e va pagata direttamente da parte degli ospiti.
Corrisponde a circa 30 pesos messicani per camera per notte, l’importo esatto dipende da ciascun municipio e ad oggi corrisponde a circa 2 USD per camera per notte.
FENOMENO ALGHE
Dal 2018 la costa della Riviera Maya in Messico, in diversi periodi dell’anno ed in particolare da Aprile fino ad Ottobre, è interessata dal fenomeno sporadico delle alghe. Si tratta di una manifestazione naturale ed imprevedibile che sfugge dal controllo degli operatori turistici. Ti chiediamo cortesemente di avvisare i tuoi clienti di tale possibile circostanza. Se il fenomeno si presentasse durante il loro soggiorno, Alidays non potrà ritenersi responsabile di eventuali rimostranze, in quanto fuori dalla propria sfera organizzativa e gestionale.
La capitale Città del Messico, dall’area urbana di circa 20 milioni di abitanti, con il centro storico, sorto sulle rovine di Tenochtitlàn, è stato dichiarato Patrimonio UNESCO grazie a 700 isolati e 1500 palazzi di pregio architettonico gravitanti intorno alla Piazza della Costituzione, “el Zocalo“, tra le più grandi al mondo, su cui affacciano la sontuosa cattedralebarocca e il lunghissimo Palazzo Nazionale, famoso per i murales di Diego Rivera dedicati alla storia messicana. Del Patrimonio fa parte anche il quartiere di Xochimilco, formato dai laghetti fatti costruire 800 anni fa da Acatonalli, principe che creò degli ingegnosi orti galleggianti, le “chinampas”, ricavati in isole artificiali formate da armature di legno e fibre intrecciate che venivano riempite di fanghiglia e terriccio.
Il sito archeologico Maya di Chichén Itzá, nello Yucatan, Patrimonio UNESCO inserito nelle Sette Meraviglie del Mondo Moderno, dominato dalla piramide di Kukulkan, il dio serpente ricoperto di piume.
Il sito archeologico di Uxmal, non distante da Chichén Itzá, anch’esso Patrimonio UNESCO in virtù di importantissimi resti, ad esempio la piramide dell’Indovino, un unicum di forma ovale, che rimandano al culto verso il dio della pioggia Chaac.
Il sito archeologico di origine olmeca di Teotihuacan, il “luogo degli dei”, Patrimonio UNESCO a 40 km da Città del Messico, la cui enorme influenza politica e culturale è testimoniata da maestose vestigia, quali le piramidi del Sole e della Luna e il viale dei Morti.
La città storica fortificata di Campeche, nello Yucatan, variopinto gioiello coloniale vigilato dal Forte San Miguel, dichiarata Patrimonio UNESCO.
Il centro storico di San Miguel de Allende, su un altopiano a 2000 metri d’altezza, tesoro coloniale UNESCO su cui spiccano le guglie dell’eclettica facciata della Chiesa di San Michele Arcangelo.
Oaxaca de Juárez, città coloniale Patrimonio UNESCO che vanta il Museo de las Culturas, all’interno del complesso monastico di San Domenico, ricco di reperti zapotechi provenienti da Monte Alban.
Il vulcano Popocatépetl, alto oltre 5400 metri, sacro agli aztechi e frequantato dai temperos, sciamani, meteorologi e astronomi incaricati dalle comunità locali di recare alcuni doni votivi al cratere. Alle sue pendici si visitano splendidi monasteri del XVI° secolo, dichiarati Patrimonio dell’UNESCO.
Le piantagioni di agave e gli stabilimenti per la produzione di tequila, nei pressi dell’omonima cittadina, paesaggio agricolo già precolombiano dichiarato Patrimonio UNESCO.
L’ecosistema del Mar di Cortés, golfo interno della Baja California, frequentato da megattere, balene, tartarughe e migliaia di pesci, Patrimonio UNESCO insieme alle disabitate isole Revillagigedo, a oltre 350 km dalla vivace Cabo San Lucas.
La Biosfera UNESCO di Sian Ka’an, tratto costiero di Quintana Roo, sul Mar dei Caraibi, impreziosito dalla barriera corallina e da una ventina di siti Maya nascosti nella vegetazione tropicale.
IMPORTANTE
Il viaggiatore è tenuto ad informarsi prima della partenza, nonché durante il viaggio, sull’aggiornamento e le eventuali modifiche delle norme restrittive e dei requisiti di ingresso adottati dal paese di destinazione.
E’ responsabilità del viaggiatore verificare l’idoneità e la validità del passaporto e le formalità di ingresso previste dai paesi coinvolti nel viaggio.
Le regole di ingresso dei vari paesi potrebbero variare per cittadini di nazionalità diversa da quella italiana. In questo caso è necessario rivolgersi alla propria ambasciata.
E’ fondamentale che i viaggiatori consultino i seguenti siti:
https://www.viaggiaresicuri.it/
https://www.viaggiaresicuri.it/approfondimenti-insights/saluteinviaggio
E’ altresì importante verificare sui siti ufficiali delle singole strutture, nonché sui siti istituzionali di regioni e paesi di destinazione, le misure di contenimento e di protezione anti Covid-19.
Il clima del Paese varia da regione a regione ed è influenzato da altitudine, longitudine e prossimità al mare, rendendo difficile formulare una risposta univoca all’interrogativo su quando andare in Messico. Le stagioni sono essenzialmente due, quella delle piogge e quella secca. La prima, corrispondente alla nostra estate, dura da giugno a ottobre ed è caratterizzata da temperature elevate. Gli acquazzoni risultano violenti, ma di breve durata e si concentrano a fine giornata. La seconda, tra novembre e maggio, rappresenta il periodo migliore per un viaggio in Messico. La vacanza balneare è possibile tutto l’anno.
DOCUMENTI E VISTI
Necessario il passaporto, con una validità minima che copra il periodo di soggiorno previsto nel Paese (che si dimostra con il biglietto di uscita, che va obbligatoriamente presentato all’arrivo, alla Polizia di Immigrazione).
Visto non necessario, per turismo o viaggi d’affari fino a 180 giorni.
Obbligatorio, invece, per coloro che si rechino nel Paese per motivi diversi da turismo e da viaggi di affari, superiori ai 180 giorni di permanenza (studio, lavoro ecc.) e va richiesto presso le Rappresentanze Diplomatico-Consolari del Messico in Italia (Roma e Milano).
La legge di immigrazione messicana prevede che – all’arrivo in frontiera – allo straniero possa essere richiesta copia di un titolo di viaggio di uscita dal Paese (ad esempio un biglietto aereo di ritorno) e di luogo di residenza durante il soggiorno (ad esempio, una prenotazione alberghiera o una lettera di invito, in caso si venga ospitati). In caso di ingresso per motivi di lavoro, può essere richiesto di mostrare una lettera di invito di un’impresa messicana.
Negli aeroporti internazionali di Città del Messico e di Cancún sono installati gli E-GATES, ovvero varchi di accesso automatico e di controllo elettronico del passaporto, che possono essere utilizzati in alternativa al tradizionale passaggio al varco degli Ufficiali della Polizia di Immigrazione. Le condizioni per poter utilizzare gli E-GATES, che danno in automatico un permesso di soggiorno di 180 giorni, sono:
– essere cittadino di uno dei seguenti Stati: Italia, Canada, USA, Regno Unito, Francia, Spagna, Germania;
– essere in possesso di un passaporto elettronico dotato di chip;
– viaggiare in Messico esclusivamente per turismo.
ATTENZIONE: all’arrivo in aeroporto, in occasione del controllo passaporto, la Polizia di immigrazione rilascia un tagliando in cui annota la durata del visto di ingresso (per i cittadini italiani si tratta di un massimo di 180 giorni). Verificare con la massima attenzione la durata del visto e assicurarsi che il visto non scada prima della ripartenza prevista dal Messico.
All’arrivo nel Paese il turista deve compilare un formulario (forma migratoria FMT) disponibile presso le Autorità locali, i principali aeroporti e le diverse compagnie aeree. Occorre, altresì, pagare una tassa aeroportuale, normalmente inclusa nel costo del biglietto aereo emesso in Italia, che è contraddistinta dalla sigla “UK”. In caso la tassa non fosse stata inclusa nel biglietto, occorre pagarla al momento di lasciare il Paese. L’importo ammonta a 210 pesos (circa 15 Euro). Esiste, inoltre, un’ulteriore tassa aeroportuale di circa 20 pesos (circa 1,5 Euro) per coloro che escono e rientrano nel Paese. Il pagamento deve essere effettuato presso lo sportello bancario dell’aeroporto dopo aver compilato un formulario presso gli uffici aeroportuali “Emigración”. Lo smarrimento del formulario (FMT) non prevede il pagamento di una multa se sul biglietto aereo è presente la sigla UK. In caso contrario, è previsto il pagamento di 412 pesos (circa 30 Euro). L’eventuale estensione di validità del “FMT” prevede un costo di 210 pesos (circa 15 Euro).
Per maggiori informazioni si consiglia di consultare il link dell’Istituto Nazionale di Immigrazione Messicano: http://www.inm.gob.mx/index.php/page/tramites “Italia”, “Visitar Mexico” e “Observadores”. In base a recenti disposizioni, inoltre, in caso di diniego da parte dell’Autorità messicana dello stesso, l’interessato dovrà attendere tre mesi prima di poterlo richiedere. Per maggiori informazioni rivolgersi alla Sezione Consolare dell’Ambasciata del Messico in Italia (via mail: seccion.consular@emexitalia.it; telefonicamente: +39 06441151; o consultando il sito: www.sre.gob.mx/italia). A connazionali già in Messico intenzionati a svolgere tali attività, si raccomanda di attenersi alle procedure indicate dall’Istituto.
I passeggeri (inclusi bambini e neonati), anche solo in transito negli Stati Uniti d’America necessitano del passaporto a lettura ottica in regola con la normativa vigente e devono essere in possesso del visto elettronico E.S.T.A. (ELECTRONIC SYSTEM FOR TRAVEL AUTHORIZATION).
L’autorizzazione ESTA si ottiene esclusivamente collegandosi al sito internet del dipartimento di sicurezza nazionale degli Stati Uniti al seguente indirizzo: https://esta.cbp.dhs.gov. Il costo è di $21 a persona.
Se il viaggio prevede un transito in Canada, è necessario ottenere il permesso Canadese ETA (Electronic Travel Authorization).
La registrazione dell’ETA va fatta on line e il costo è di 7 dollari canadesi a persona. Il sito ufficiale dove fare la registrazione ETA è il seguente:
http://www.cic.gc.ca/english/visit/eta.asp
Per avere le ultime notizie sul contesto del Paese rimandiamo al sito Viaggiare Sicuri del ministero degli Esteri, per avere un rendiconto dettagliato della situazione generale del paese.
Consulta il sito Viaggiare Sicuri qui:
Visit Mexico, Ente del Turismo Messicano