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L’India è un mondo a sé stante, dove coesistono culture, modi di vita, tradizioni ed espressioni artistiche diverse, che le più importanti tappe storiche del Paese legate di volta in volta alle figure di Alessandro Magno, degli Imperatori Moghul, dei grandi Nizam del Deccan e degli Inglesi hanno contribuito a cristallizzare. L’Indo e il Gange, gli immensi corsi d’acqua che si snodano attraverso questa terra, sono portatori di civiltà millenarie. Essi sembrano raccogliere e portare con sé i segni dello scorrere del tempo e della storia che hanno dato vita alle varie forme di misticismo e credenze religiose: dall’induismo al jainismo, dal buddismo all’islamismo. Una complessità che da millenni continua ancora oggi a delineare i mille volti di un Paese in costante equilibrio tra antichissime tradizioni e la modernità tecnologica ed economica delle sue sorprendenti città.
Capitale: New Delhi
Popolazione: 1.412.844.872 (stima 2022)
Superficie: 3.287.263 kmq
Lingue: Hindi e inglese sono le lingue ufficiali, mentre le lingue usate sono in totale 23.
Religioni: Induismo, Islam, Cristianesimo, Sikhismo, Buddismo, Giainismo, Zoroastrismo ed altre confessioni minori.
IMPORTANTE
Le direttive sui requisiti di ingresso nei vari paesi sono aggiornate al momento dell’invio dei Documenti di Viaggio.
Il viaggiatore è tenuto ad informarsi prima della partenza sull’aggiornamento e le eventuali modifiche delle norme restrittive e dei requisiti di ingresso adottati dal paese di destinazione in termini di prevenzione e contenimento dei contagi da Covid-Sars 19.
A seguito delle continue variazioni delle normative che regolano gli spostamenti tra i paesi e le regioni, è fondamentale che i passeggeri, prima della partenza, consultino i seguenti siti:
https://www.viaggiaresicuri.it/
https://www.viaggiaresicuri.it/approfondimenti-insights/saluteinviaggio
E’ altresì importante verificare sui siti ufficiali delle singole strutture, nonché sui siti istituzionali di regioni e Paesi di destinazione, le misure di contenimento e di protezione anti Covid-19.
Le regole di ingresso dei vari paesi potrebbero variare per cittadini di nazionalità diversa da quella italiana. In questo caso è necessario rivolgersi alla propria ambasciata.
I viaggiatori proveniente dall’Italia che hanno completato il ciclo vaccinale possono entrare in India senza restrizioni.
Al momento, e fino ad eventuale nuovo ordine, NON sarà necessario compilare l’autocertificazione sul sito Air Suvidha (https://www.newdelhiairport.in/airsuvidha/apho-registration) per la registrazione precedente la partenza per l’India.
Le Autorità indiane raccomandano ai passeggeri di attivare sul proprio cellulare l’applicazione di tracciamento gratuita Aarogya Setu
Heritage – luoghi suggeriti: Delhi, Agra, Ahmedabad, Hampi, Tanjore, Madurai, Varanasi, Jodhpur, Udaipur
Una terra che risuona di ricchezze e glorie di dinastie opulente, potenti sovrani, civiltà fiorenti e storia profonda, l’India ha una splendida eredità che si riflette nella sua architettura, monumenti, arti, mestieri. Mentre fortezze formidabili, antichi templi e grandi palazzi testimoniano la grandezza dei tempi passati, i vari musei e gallerie sparsi in tutto il paese fungono da inventari del passato senza soluzione di continuità. Tale è la magnificenza delle strutture nel paese che l’UNESCO ha identificato molti di loro come siti Patrimonio.
Yoga & Wellness – luoghi suggeriti: Rishikesh, Bangalore, Cochin, Kumarakom
Le coste baciate dal sole, le stazioni di collina permeate di pace e i fiumi ventilati. E ancora, yoga, Spa, ayurveda, naturopatia, Vedanta e tecniche di meditazione, recuperate e curate dalle più antiche scienze e arti, tutto ciò in India concorre al benessere psicofisico. Con innumerevoli modi per mantenere la mente e il corpo allineati, in pace e in perfetta salute, il paese è il luogo ideale per una vacanza a un ritmo più morbido. È tutto nella mente, e si riflette sul corpo… E i nostri antenati erano esperti di questo semplice concetto, grazie al quale molte antiche scienze e tecniche sono ancora in pratica.
Luxury – luoghi suggeriti: Delhi, Agra, Jaipur, Jodhpur, Udaipur, Mumbai, Bangalore, Goa, Gokarna, Kovalam
Sede di diverse dinastie reali che hanno goduto di uno stile di vita opulento, l’India è una terra ricca di storia. Nel corso degli anni, antiche culture, tradizioni, arti e pratiche si sono fuse perfettamente con i comfort moderni, culminando per personalizzare un’esperienza regale per i turisti che vogliono assaggiare il lusso. Dalla sua punta più settentrionale alla sua estremità più meridionale, il paese offre una serie di dimore di prim’ordine che giustificano una follia, per esperienze di lusso indimenticabili: dalle fughe romantiche in antichi palazzi, alle spiagge esclusive, oasi di lusso nel deserto, gite nella giungla, e anche esperienze gloriose su crociere e treni.
Spiritualità – luoghi suggeriti: Varanasi, Haridwar, Rishikesh, Amritsar, Madurai, Sarnath:
L’India è il suo miliardo di persone. Ed è certo che proprio i suoi abitanti definiscono ciò che la spiritualità in India è. Le religioni più importanti nel paese sono l’induismo, l’islam, il cristianesimo, il buddismo, il sikhismo e il giainismo, oltre a diverse altre confessioni minori. Il paese offre moltissime destinazioni cosiddette “spirituali”, alcune delle quali non dovrebbero mancare nell’itinerario del viaggiatore che cerca la vera esperienza indiana. Luoghi dove chiunque è benvenuto.
Cibo & Cucina – luoghi suggeriti: nord India e Rajasthan, sud Tamil Nadu e Kerala, est Kolkata e West Bengal, ovest Gujarat, Maharashtra e Goa.
Il cibo indiano, conosciuto per la sua diversità che varia in ogni regione, stato, comunità, ma anche religione, è un assortimento vibrante di piatti innumerevoli. Si caratterizza per l’uso sottile e sofisticato di spezie, cereali, frutta e verdura che sono tutti coltivati nel paese. Non c’è da stupirsi, la cucina indiana è anche il punto focale di molte culture. Allora, dove si comincia veramente a capire una cucina che è antica e tuttavia in costante evoluzione per rimanere attuale? Un facile approccio al cibo indiano inizia con la scoperta delle regioni di spicco del paese per conoscere come la cucina si è sviluppata in queste aree.
L’india ha un fuso orario di + 4 ore e 30 minuti. Se invece in Italia e’ in vigore l’ora legale, la differenza è di + 3 ore e 30 minuti.
La moneta è la Rupia indiana (INR), il cui cambio è continuamente in oscillazione (al momento 1€ = 80 INR circa).
La stagione migliore per una visita in India coincide con i nostri mesi invernali, dove l’assenza dei monsoni rende l’aria meno umida e il cielo più splendente. Anche la primavera e l’autunno, oltre alla fine dell’estate, godono da qualche anno di un clima consono alle visite che spesso si possono svolgere con meno affollamento turistico. Il clima è vario con monsoni da maggio a giugno al nord e a luglio-agosto nel centro sud. Per l’India del nord e il per il Rajasthan il periodo migliore per una visita va da ottobre ad aprile; il monsone è presente in questa parte del subcontinente indiano da luglio a settembre. Anche durante questi mesi le diverse località sono visitabili, in quanto il monsone che arriva al nord vi giunge blando e comporta raramente pioggia incessante, generalmente si tratta di acquazzoni di breve durata. In India del sud il clima è caldo tutto l’anno. Il periodo del monsone va da maggio a giugno, ritorna poi in forma più leggera in ottobre. Il periodo migliore per visitare questa località va quindi da ottobre a marzo, ma sono indicati, seppur caldi e a tratti piovosi, anche i mesi di luglio, agosto e settembre poiché il monsone è cessato e la natura è al suo massimo splendore. Qualche pioggia potrebbe comunque presentarsi essendo zona tropicale. Per le regioni Himalayane i periodi preferibili sono la nostra estate, con numerose variabili regionali e “microclimatiche”. I viaggi in alta quota necessitano di un tempo di acclimatamento fisiologico, di approcciare qualsiasi sforzo fisico con molta calma, e di non trascurare mai una corretta idratazione. Si consiglia comunque di chiedere consigli al proprio medico di fiducia, per affrontare meglio i piccoli disagi tipici di un viaggio in altitudine, in particolare a ipertesi e cardiopatici.
E’ necessario essere in possesso di passaporto con validità residua di almeno 6 (sei) mesi dalla data di entrata in India e con almeno due pagine libere affiancate. Il visto d’ingresso è obbligatorio.
I cittadini Italiani che intendono visitare l’India per turismo, devono fare richiesta di ingresso tramite la procedura on-line di e-Visa (da richiedere e pagare tra i 30 gg e, al più tardi, entro 5 giorni dalla partenza) sul sito http://indianvisaonline.gov.in/evisa/tvoa.html
(esempio di formulario https://indianvisaonline.gov.in/evisa/images/SampleForm.pdf)
Non possono usufruire dell’eVisa i titolari di passaporto diplomatico o di servizio o di laissez-passer.
Prima di procedere alla richiesta online dell’E-Visa è necessario verificare di essere in possesso dei seguenti requisiti:
– passaporto con almeno 6 (sei) mesi di validità residua dalla data di entrata in India e due pagine bianche;
– SCANSIONE A COLORI DI UNA FOTOTESSERA del formato 5cm x 5cm, frontale e con sfondo bianco (formato jpeg, minimo 10 KB massimo 1 MB).
– SCANSIONE A COLORI DELLA PAGINA DEL PASSAPORTO contenente i dati personali (formato pdf, minimo 10 KB massimo 300 KB).
Il visto in formato elettronico, che avrà durata di 30gg con doppio ingresso, verrà inviato entro 72 ore all’indirizzo email inserito in fase di richiesta, dovrà essere stampato, portato con sé in aeroporto insieme al passaporto e conservato per tutta la durata del viaggio.
L’ottenimento del permesso e-Visa è a cura dei clienti, è pagabile on-line, costo a partire da USD25.
I visitatori diretti verso zone con accesso limitato o protette necessitano di permessi speciali. Per ogni informazione al riguardo e per conoscere l’elenco delle suddette aree, è bene sempre informarsi presso le Rappresentanze diplomatico-consolari indiane in Italia prima di presentare la domanda di visto.
https://www.incredibleindia.org
Non è richiesta alcuna particolare vaccinazione.
Per maggiori informazioni riguardo alla situazione sanitaria del Giappone rimandiamo al sito istituzionale della World Health Organization, sempre aggiornata con informazioni mediche su ogni Stato.
Consulta il sito World Health Organization